STRAGE DI BOLOGNA: IN ITALIA UN GRUMO CANCEROGENO

”In questo paese esiste un grumo cancerogeno che ha attraversato 30 anni di storia italiana facendo stragi, uccidendo magistrati e politici scomodi, autotutelandosi presso le istituzioni e utilizzando anche una strana connivenza con certa stampa, secondo un perfetto disegno piduista”. Lo ha detto Paolo Bolognesi, presidente dell’ Associazione dei familiari delle vittime del 2 agosto, nel discorso tenuto nel piazzale della stazione di Bologna. Un grumo che, secondo Bolognesi, ”accomuna eversione nera, massoneria, settori deviati dello Stato e banda della Magliana. E il recente arresto di Flavio Carboni, inquietante crocevia di questa espressione criminale, dimostra l’attualita’ di quelle alleanze”. Il presidente non ha mancato di ricordare che ad eseguire materialmente la strage sono stati ”i neofascisti dei Nar Valerio Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini”, sottolineando che ”hanno scontato condanne pagate a prezzi di saldo: non esiste detenuto in Italia che abbia goduto di maggiori benefici”. Inoltre, ha accennato alla pista internazionale proposta dalla commissione Mitrokin: l’ Associazione e’ convinta che questa pista ”subira’ lo stesso misero esito delle precedenti piste. A questo punto sara’ necessario che la Procura di Bologna riprenda le indagini sui mandanti per colpirli come meritano”. Infine un accenno all’arresto dell’estremista di destra Gennaro Mokbel, ”indicato come responsabile del riciclaggio di ingentissimi capitali illegali – ha ricordato Bolognesi – e legato alla ‘ndrangheta e alla banda della Magliana, con infiltrazioni nella massoneria e nelle forze dell’ordine”. Bolognesi ha aggiunto che ci sono ”decine e decine” di telefonate intercettate tra Mokbel, sua moglie e Mambro e Fioravanti che ”emergono come veri e propri consulenti politici”.