GAMBARIE: IL CLUB UNESCO VALORIZZA IL PARCO NAZIONALE DELL’ASPROMONTE

di Stefano Perri – Che l’Aspromonte fosse ricco di beni culturali e storici, oltre che naturalistici, è un dato che appare oggi come assolutamente scontato.Ma che essi spesso non siano riconosciuti come tali, abbandonati a se stessi, non adeguatamente valorizzati, è un dato altrettanto certo, quanto preoccupante. E’ per questo motivo che il Club Unesco “Re Italo” di Reggio Calabria ha intrapreso un percorso il cui obiettivo è quello di salvaguardare e valorizzare il patrimonio di beni mobili e immobili, sia pubblici che privati, presenti sul territorio aspromontano che possono entrare a far parte del patrimonio Unesco.
Le Amministrazioni dei comuni ricadenti nel territorio del Parco Nazionale dell’Aspromonte sono quindi state invitate a sottoscrivere una convenzione con il Club Unesco. Dei 37 comuni ricadenti nell’area del Parco ben 28 sono quelli che hanno deciso di rispondere positivamente all’invito.
Tappa fondamentale di questo percorso è il convegno “Sindaci a confronto” che il Club Unesco ha tenuto a Gambarie, nel cuore del Parco Nazionale, presso la Sala Aurora dell’Hotel Centrale. Dopo la conferenza stampa di presentazione alla quale era presente anche il Presidente del Parco Leo Autellitano, i lavori sono andati avanti con gli interventi dei massimi dirigenti del Club, la Dottoressa Caterina Marchese, l’Architetto Alberto Gioffrè, l’Architetto Giovanni Romeo, e dei  tanti sindaci presenti.
La realtà descritta ci indica come spesso i beni culturali versano oggi in uno stato di degrado, scarsamente conosciuti non solo dai tanti turisti che ogni giorno visitano gli splendidi scenari aspromontani ma molto spesso anche dai cittadini stessi che vi abitano. Certamente non sono valorizzati come avviene in altri Paesi, spesso rimangono sepolti dalla vegetazione, dimenticati, depredati anche da organi statali che dovrebbero concorrere a tutelarli oppure deturpati con metodi errati di recupero.
Proprio per questo è necessario compilare un inventario completo ed esaustivo per avere contezza della reale dimensione quantitativa e qualitativa dei beni. Sarà il Club Unesco, in collaborazione con i Comuni, i cittadini e le Associazioni interessate, a redigere per ognuno dei beni individuati una scheda informativa che possa rappresentare una carta di identificazione dalla quale partire per la tutela e la valorizzazione dell’intero patrimonio.  Tra i beni fino ad ora individuati alcune tra le bellezze più importanti del Parco Nazionale: Chiese, Cattedrali, Castelli, Monasteri e Santuari. Testimonianze di un passato radioso e veri tesori che arricchiscono come perle il territorio aspromontano, da Africo a Mammola, da Bova a Gerace, da San Giorgio Morgeto a San Luca.
Il programma del Club Unesco è quello di formulare un Piano di Valorizzazione dei Beni Culturali interni al Parco, di operare affinchè tali Beni vengano rivalutati, tutelati, resi fruibili, mantenuti con oculatezza, promossi in tutta la Nazione, in Europa e nel mondo.